ARTICOLI "POLITICI"
[ Ultimo aggiornamento Mercoledì 26-09-2007 12:06 ]
Corriere Adriatico del 2 aprile 2006.
Micucci protesta: “Niente stanziamenti per le celebrazioni”
“Annibal Caro dimenticato”
CIVITANOVA - L'amministrazione comunale si è dimenticata Annibal Caro. È quanto rileva Francesco Micucci (Margherita) dalla lettura del bilancio di previsione per i prossimi tre anni. C'è un collegamento, infatti, tra il personaggio più famoso nella storia di Civitanova e il documento di programmazione economica: nel 2007 ricorre il cinquecentenario della nascita di Annibal Caro. Forse non tutti sono a conoscenza di questa ricorrenza - dice Micucci - di sicuro non lo è la giunta. Per questo evento non è previsto un euro nel bilancio di previsione per il 2006 (e, al limite, ci può anche stare) ma neanche per quello del 2007. Sarebbe facile dire che per il 2007 c'è sempre tempo di inserire somme in bilancio. Ma solo se la spesa viene preventivata per tempo. Un avvenimento di richiamo nazionale ed internazionale, come può essere quello in onore di Annibal Caro, non è una cosa che si organizza su due piedi ma richiede tempo e programmazione. Insomma, per il consigliere di minoranza, si è di fronte ad una grave dimenticanza.
Tanto più grave - aggiunge - se si considera che il sindaco è anche assessore alla cultura. Impossibile non cogliere l'importanza di un tale avvenimento sia da un punto di vista culturale che turistico. Tanto per fare qualche esempio, Recanati ha già da tempo deliberato gli stanziamenti da utilizzare, anch'essi nel 2007, per i 450 anni dalla morte di Lorenzo Lotto. A colmare la lacuna, ci penserà proprio La Margherita che si è fatta promotrice di un emendamento al bilancio. Se ne parlerà domani sera, quando è prevista la convocazione della seduta consiliare per l'approvazione del bilancio. Il partito di Micucci propone lo spostamento di somme consistenti da destinare, appunto, all'organizzazione dei festeggiamenti per i 500 dalla nascita di Caro. Senz'altro il civitanovese che ha dato più lustro alla città. Nato, appunto, nel 1507, Annibal Caro è stato un grande umanista, citato in tutte le antologie letterarie. Famoso soprattutto per la sua traduzione dell'Eneide ma anche per altre opere (Lettere, Rime e traduzioni) e per le sue frequentazioni di corti importanti. Su tutte, quella del duca Farnese. La Margherita propone l'istituzione di un apposito comitato per la ricorrenza. Un gruppo di lavoro - spiega Micucci - non lottizzato dai partiti ma composto di studiosi e membri illustri della società civile che dia imput alle iniziative e reperisca i fondi necessari, non ultimi contributi ministeriali, regionali e privati. Tra le iniziative, suggeriamo un convegno-studi con eminenti letterati e la conseguente pubblicazione degli atti; la riproposizione de Gli straccioni, l'unica commedia scritta da Annibal Caro (anche se siamo in ritardo per coinvolgere una compagnia teatrale); l'istituzione di un premio di traduzione nel nome di Caro.
Il Resto del Carlino del 2 aprile 2006.
La Margherita - La città dimentica Annibal Caro, il suo figlio più illustre»
CIVITANOVA — Nel 2007 cadrà il cinquecentenario della nascita di Annibal Caro, il letterato civitanovese reso famoso dalla sua traduzione dell'Eneide, ma l'evento viene ignorato dall'Amministrazione comunale che in bilancio non stanzia un euro né per quest'anno né per il triennio. Il rilievo porta la firma di Giorgio Palombini (nella foto), capogruppo della Margherita, che denuncia la dimenticanza «da parte soprattutto del sindaco, che è assessore alla Cultura». Ed è una dimenticanz a gravissima, secondo la Margherita, perché si tralascia un'occasione per «organizzare un avvenimento di richiamo nazionale e internazionale».
C'è rimedio a tutto, comunque. E siccome per organizzare un evento ci vogliono
tempo e danaro («Recanati ha già deliberato gli stanziamenti per celebrare il 450° anno della morte di Lorenzo Lotto»), Palombini ha i suoi suggerimenti da dare. «La Margherita — dice — si è fatta promotrice di un emendamento al bilancio 2007 (se ne discuterà domani), che prevede lo spostamento delle somme da destinare all'organizzazione del cinquecentenario del grande traduttore, il personaggio di gran lunga più famoso della storia della nostra città, citato in tutti i libri di Letteratura non solo per la traduzione dell'Eneide ma anche per altre opere e per le sue illustri frequentazioni». La proposta della Margherita, fa sapere sempre Palombini, prevede anche la formazione di una commissione di lavoro «non lottizzata dai partiti e composta da studiosi e membri illustri della società civile che dia input ad iniziative e reperisca anche i fondi (anche contributi ministeriali, regionali e privati) per realizzarle». Non mancano anche altri suggerimenti da parte della stessa Margherita: un convegno di studi storico-letterari con eminenti letterati e relativa pubblicazione deegli atti; la riproposizione de "Gli straccioni", l'unica commedia scritta da Annibal Caro, e magari l'istituzione di un Premio nazionale di traduzione che crei una tradizione a Civitanova.
Corriere Adriatico del 4 aprile 2006.
Si è già tenuto un incontro con le associazioni culturali per stilare un programma di massima
“Nessuno dimentica Annibal Caro”. Il sindaco replica alle accuse di Micucci sui fondi per l’anniversario
CIVITANOVA - L'intervento di Micucci è fuori luogo e demagogico. Questa amministrazione ha sempre ricordato i suoi figli più illustri. E non mancherà di farlo anche per Annibal Caro. Nessuna dimenticanza, quindi, per il cinquecentenario dellanascita del grande umanista civitanovese. È quello che ribadisce a muso duro Erminio Marinelli, che elenca le iniziative già programmate e quelle che sono in fase di studio. Tuttavia - aggiunge - l'intervento della Margherita, più che una seria preoccupazione per la città, emerge astio e cattiveria nei miei confronti in quanto assessore alla Cultura, quasi che mi avessero colto ’in castagna’ per qualche grave mancanza. Ma non è così. E Marinelli contrattacca: rende noto che proprio venerdì scorso ha incontrato i rappresentanti del Centro Studi di Civitanova Marche (tra cui Alvise Manni e Giulietta Bascioni Brattini); che è stato messo a punto un programma di massima per celebrare i 500 anni dalla nascita di Annibal Caro (giugno 2007); che sul progetto si lavora da un anno. Abbiamo contattato l'associazione Artesettima di Recanati e la Carima di Macerata per realizzare un video cofanetto - continua - e si tratta di un progetto già finanziato).
“Il resto del finanziamento lo metteremo in programma quando ci sarà il calendario completo. Non è facile capire da ora quanto occorrerà per eventi che riguardano il 2007, per questo non c'è in bilancio. Ma proprio l'altra sera abbiamo pensato di nominare un comitato scientifico, scelto liberamente dal Centro Studi, e di coinvolgere cittadine.In fase di studio un convegno umanistico da cui si ricaverà la stampa degli atti. Verrà inoltre riproposta a teatro la commedia Gli straccioni e saranno coinvolte le scuole della città su un progetto lettura. Faremo anche realizzare un sito Internet specifico sul poeta e, in accordo con il circolo filatelico numismatico di Civitanova, ci sarà un annullo postale per il giorno della celebrazione dell'anniversario. Ci rivedremo entro maggio per definire in dettaglio il calendario delle iniziative.
A margine delle spiegazioni, Marinelli infilza l'opposizione: Ha toppato e ha messo a segno un'altra figura barbina con la diffusione di notizie non vere, uscite da sollecitazioni fatte probabilmente da chi non conosce i fatti. Il sottoscritto, come assessore alla Cultura, ha riempito la città di contenitori e contenuti, piaccia o no alla Margherita. Per quanto riguarda, infine, presunte lottizzazioni sui gruppi di lavoro, ho sempre preferito ai colori le persone in grado di realizzare le cose. A questo punto mi chiedo: Ppi, Margherita e Ds possono dire la stessa cosa?.
Corriere Adriatico del 6 aprile 2006.
Mille difficoltà per il pagamento del documentario commissionato ad Artesettima “Annibal Caro? I soldi non ci sono”
La Margherita torna alla carica sulle celebrazioni per i 500 anni dalla nascita
CIVITANOVA - Nelle spese programmate per il 2007 non c'è nemmeno un euro destinato alle celebrazioni per i 500 anni dalla nascita di Annibal Caro. Questo è un fatto inconfutabile. E che ha già portato quest'amministrazione a fare una figura barbina. Il gruppo consiliare della Margherita, accusato dal sindaco di una figuraccia nel sollevare la questione, risponde per le rime: sventolando una diffida spedita al Comune per un mancato pagamento. Riguarda proprio una delle iniziative per ricordare Annibal Caro.
Nessuno ha sostenuto che il sindaco non stia lavorando per organizzare gli eventi - sottolineano quelli della Margherita - solo che occorre programmare per tempo le spese. Utilizzando, appunto il bilancio di previsione. Altrimenti ecco quello che succede. In pratica è successo che il Comune (lo scorso agosto) aveva commissionato alla Artesettima di Recanati un documentario su Annibal Caro, inserito in un videocofanetto. Iniziativa che Marinelli ha ricordato nel rispondere alle accuse, definendola come già finanziata. Invece lo scorso 22 novembre l'Artesettima, tramite un legale, ha intimato al Comune di pagare il corrispettivo pattuito (5.000 euro più 300 euro di spese legali) entro 3 giorni. Questo perché la spesa non era prevista in bilancio ed è stata spostata a carico dell'azienda Rossini. Alla quale non è stato dato alcun fondo per gestire l'iniziativa. Solo dopo diversi rinvii, l'azienda è riuscita a pagare. E' questo il modo di gestire iniziative importanti per la città?. La Margherita si dice soddisfatta degli eventi che il Comune sta organizzando. Molti dei quali vanno proprio nella stessa direzione indicata dal gruppo consiliare di opposizione. Marinelli, infatti, ha dichiarato che è già stato dato mandato al Centro studi civitanovesi di nominare un'apposita commissione per organizzare e coordinare le celebrazioni del cinquecentenario. Si parla di convegni con pubblicazione degli atti, della messa in scena di una commedia di Caro (Gli Straccioni), di un annullo postale, del coinvolgimento delle scuole. Insomma, tutto quanto necessario per rendere omaggio al personaggio storico civitanovese più famoso. Però la Margherita richiama l'attenzione sulla necessità di inserire somme in bilancio anche con un anno d'anticipo perché proprio a questo serve un bilancio di previsione. Per questo - concludono - abbiamo proposto un emendamento al bilancio. Altri Comuni, come Recanati, hanno già provveduto a stanziare fondi per il 2007 sulle celebrazioni per Lorenzo lotto. Capiamo che non si vuole accettare la bontà della nostra proposta. Ma almeno non si travisi la realtà.
Il Resto del Carlino dell' 8 aprile 2006.
CULTURA - Annibal Caro
Il sindaco assicura: troveremo i soldi per le celebrazioni
CIVITANOVA — «Quando il Comitato scientifico scelto dal Centro Studi avrà elaborato il progetto per il cinquecentenario di Annibal Caro, mi attiverò per trovare i finanziamenti. Farlo prima significherebbe solo bloccare le risorse economiche necessarie per altre iniziative...». E' la controreplica del sindaco al capogruppo della Margherita, Palombini.
Marinelli sfida chiunque a trovare chi più di lui si è impegnato sul fronte della cultura e ricorda a Palombini gli sforzi sostenuti dall'Amministrazione per l'acquisto della casa natale di Annibal Caro (ora sede della Pinacoteca) e il libro sull'albero genealogico del grande letterato, scritto nel 1998 da Concetti. Quanto al dvd di "Artesettima", Marinelli parla di «disguidi puramente contabili» per i quali ci sono stati ritardi nei pagamenti, poi comunque effettuati.
In conclusione, il sindaco esprime meraviglia per il tanto interesse verso la cultura da parte di Palombini. «E' una novità e mi fa piacere — dice — perché finora si è sempre interessato ai numeri senza mai partecipare, in tutti questi anni, a nessuna iniziativa culturale. Anche se... non è mai troppo tardi».
Per Aldo Caporaletti, ex presidente della Biblioteca, il cinquecentenario non deve essere questione di pochi ma dovrà coinvolgere anche la città.
Corriere Adriatico dell' 8 aprile 2006.
“L’evento cadrà il prossimo anno e tutto è stato affidato al Centro Studi. La preoccupazioneè demagogica”
Il sindaco Marinelli replica a Palombini: “Quando ci sarà il progetto penseremo ai fondi”
“Annibal Caro, nessuna dimenticanza”
CIVITANOVA - Finalmente la cultura fa parlare anche l'opposizione. Erminio Marinelli non si tira indietro dal botta e risposta sul cinquecentenario della nascita di Annibal Caro (cade nel giugno del 2007). Ed ostenta soddisfazione per l'interesse della Margherita in merito al programma delle celebrazioni. Nodo della polemica, i finanziamenti per la ricorrenza. Nel bilancio pluriennale appena approvato, non ci sono fondi stanziati. Per la Margherita, una mancanza di programmazione, testimoniata dal ritardo nel pagamento per un video-documentario sulla vita di Annibal Caro commissionato dal Comune alla Artesettima di Recanati (si tratta di 5.000 euro). Di diverso avviso il primo cittadino. Quando il comitato scientifico per i festeggiamenti, scelto autonomamente dal Centro studi di Civitanova, avrà elaborato il progetto, mi attiverò per trovare i finanziamenti. Farlo prima non serve perché si bloccano risorse economiche necessarie per altre iniziative.
Marinelli, tuttavia, intravede un attacco meramente politico negli interventi di Palombini e Micucci. Lo sforzo culturale di Giorgio Palombini di evitarmi una figuraccia - sostiene - è poco credibile e demagogico perché suggerisce vari modi di ricordare i 500 anni di nascita dello scrittore, dopo che il sottoscritto aveva già partecipato ad incontri in tal senso. Palombini si fidi, non ho deluso mai nessuno nel campo delle attività culturali e 11 anni di impegno in questo settore rappresentano un bel biglietto da visita.
Il sindaco elenca, quindi, le iniziative culturali già messe in atto per tenere vivo l'interesse sul più famoso personaggio storico di Civitanova. Ricordo - dice - l'enorme sforzo compiuto dall'amministrazione nel comprare la casa natale dell'Annibal Caro, ora sede della Pinacoteca, che stava per essere acquistato da un privato. E poi il libro realizzato sull'albero genealogico di Annibal Caro, scritto nel 1998 da Franco Concetti.
In merito al dvd di Artesettima, pagato dopo diversi mesi e dopo diffida legale, Marinelli sottolinea che c'era stata una lettera dell'assessore al turismo Marzetti scritta nel febbraio 2005 che conferma l'incarico al Rossini per realizzare le iniziative con le indicazioni dei relativi oneri finanziari. Per disguidi contabili vi è stato un ritardo nei pagamenti che sono stati effettuati nel novembre 2005. In conclusione, il primo cittadino afferma di essere sempre attento ai suggerimenti di tutti, e della minoranza in particolare, aggiungendo, però, di non ricordare nessun evento culturale proposto da Palombini. Ben vengano - conclude - altre idee. Che Palombini si accalori tanto per la cultura è una novità e mi fa piacere. In tutti questi anni non l'ho mai visto partecipare a nessuna iniziativa culturale promossa dal Comune. Ma… non è mai troppo tardi.
Corriere Adriatico dell' 8 aprile 2006.
CAPORALETTI: “MANCA UN DISEGNO”
CIVITANOVA - Sul quinto centenario della nascita di Annibal Caro interviene anche l'ex presidente della biblioteca comunale Aldo Caporaletti. Che si schiera dalla parte della Margherita. Se non fosse stata reso pubblico - afferma - l'avvenimento sarebbe rimasto una questione della giunta e di pochi intimi mentre la grandezza del letterato civitanovese impone il coinvolgimento della città. La realtà, per Caporaletti, è che non esiste un programma e, quindi, non possono essere inseriti fondi in bilancio. Lo stesso sindaco - continua - ammette che sono in corso da un anno riunioni con il Centro Studi. Ma siamo ancora alla fase delle proposte. Meglio sarebbe coinvolgere “studiosi più autorevoli”. “Ha ragione l'opposizione - conclude - nel chiedere la nomina in consiglio comunale di un comitato formato da studiosi e rappresentanti del mondo accademico.
e.p.
CINQUANTASETTECOMUNI di maggio 2006.
E' in via di elaborazione da parte di Brini
UNA PROPOSTA DI LEGGE PER ANNIBAL CARO
Nessun dubbio che Giacomo Leopardi sia stato un Poeta di grande profondità umana e culturale, e che la sua Poesia voli alto non solo in Italia ma anche nel mondo; ciò non toglie, però, che al nostro concittadino Annibal Caro, considerato il più grande traduttore dell'Eneide e conosciuto in tutte le scuole nazionali, non debbano essere riconosciuti onori che superino i confini comunali. Da qui la proposta di legge che presto il consigliere regionale Ottavio Brini sottoporrà all'attenzione del Consiglio Regionale per far sì che le celebrazioni del grande letterato e traduttore abbiano riconoscimento nazionale. "Regione e Provincia", ha detto Brini, "debbono collaborare a che tale disegno vada in porto. Il riconoscimento nazionale significherebbe anche sensibilizzare gli Istituti scolastici a far visita alla Casa natia di Annibal Caro, creare un movimento turistico culturale verso la nostra città, e far conoscere meglio Civitanova in campo nazionale".
Corriere Adriatico del 3 agosto 2006.
La proposta è stata presentata a Spacca - Sono necessari finanziamenti per dare vita alle celebrazioni
Lo chiede il consigliere di Forza Italia, Brini
“Per Annibal Caro una legge regionale”
CIVITANOVA - Una legge regionale per il V centenario della nascita di Annibal Caro. È la proposta avanzata da Ottavio Brini (Forza Italia), ufficialmente presentata al presidente Gian Mario Spacca. L'obiettivo è quello di promuovere un programma di iniziative pubbliche, conferenze e convegni di studi da realizzarsi nel 2007, anno in cui cade la ricorrenza. Ma, soprattutto, di trovare fondi regionali per finanziare le celebrazioni. Del resto, l'umanista civitanovese non è solo un vanto per la sua città natale, ma per tutte le Marche. Proprio il tema dei finanziamenti per i 500 anni dalla nascita di Annibal Caro aveva alimentato una polemica lo scorso aprile. L'amministrazione comunale, infatti, non ha previsto un apposito capitolo di spesa per la ricorrenza nel bilancio di previsione pluriennale. Fatto che ha scatenato l'accusa di alcuni consiglieri comunali della Margherita. E la replica del sindaco. Pur non avendo indicato somme specifiche per il 2007, Marinelli (che è anche assessore alla cultura) si era già mosso affidando al Centro Studi Civitanovesi l'incarico di elaborare un programma di massima per le celebrazioni. Lo stesso Centro Studi avrebbe dovuto nominare un comitato scientifico per l'organizzazione delle manifestazioni culturali. Solo dopo aver definito il calendario delle iniziative, l'amministrazione avrebbe previsto adeguate somme in bilancio. Ora Brini ha cercato di coinvolgere l'ente regionale. La proposta di legge del consigliere regionale è formata da 5 articoli. Nel primo si definiscono obiettivi e finalità: un programma di iniziative, che Regione e Comune debbono concertare insieme, volte alla divulgazione dell'opera dello scrittore, dell'ambiente e del tempo in cui visse. Nel secondo e nel terzo articolo si istituisce il Comitato promotore per la celebrazione del V centenario della nascita di Annibal Caro e se ne definiscono le funzioni. Il Comitato dovrà essere composto dal presidente della Regione, dal presidente della Provincia, dal sindaco di Civitanova e da tre consiglieri comunali. Gli ultimi articoli riguardano le disposizioni finanziarie: per quanto riguarda i fondi regionali, vanno ricavati entrate proprie e addizionali regionali. La copertura delle manifestazioni va completata con fondi comunali, provinciali e di privati.
Corriere Adriatico del 22 novembre 2006.
Necessario tener conto dell’aiuto da parte di Ancona e Macerata
“La nostra amministrazione non può pensare di far da sola”
Omaggio ad Annibal Caro, in discussione la proposta di legge sulle scelte per la ricorrenza
Celebrazioni, Brini bacchetta la giunta
Il consigliere regionale azzurro chiede il coinvolgimento di altri enti
CIVITANOVA - L'amministrazione comunale, insieme al comitato appositamente istituito, ha già presentato il programma per le celebrazioni del Cinquecentenario della nascita di Annibal Caro. Ricorrenza che caratterizzerà tutto il 2007 con una serie di convegni, spettacoli, iniziative varie. Ma proprio per l'importanza del personaggio, il Comune dovrebbe essere più aperto e pronto a coinvolgere altri enti pubblici. La tiratina d'orecchie non arriva dall'opposizione, bensì dall'esponente più importante del centrodestra civitanovese. Proprio Ottavio Brini che, tre mesi fa, ha presentato alla Regione una proposta di legge (la n° 120) per le celebrazioni in occasione del V centenario dalla nascita del famoso umanista civitanovese. La proposta di legge inizierà il suo iter nella I^ Commissione della Regione Marche proprio oggi. Relatori saranno Katia Mammoli per la maggioranza e Roberto Giannoni per la minoranza. A ricordarlo è lo stesso Brini. Che chiede alla sua amministrazione di tenere in maggior considerazione l'apporto di Provincia e Regione. Proprio per non sminuire la ricorrenza e l'importanza del personaggio.
Mi auguro - dice il consigliere regionale di Forza Italia - che il Comune tenga nel dovuto conto l'ente regionale e quello provinciale. Provincia e Regione devono essere coinvolte nel programma di iniziative pubbliche, conferenze e convegni di studio su Annibal Caro. L'amministrazione deve lavorare di concerto con Regione e Provincia nello stilare il programma, proprio per non disperdere forze ed energie. La sensazione, dunque, è che non si apra lo sguardo al di fuori dell'ambito comunale e che si faccia tutto in casa. Dimenticando, tra l'altro, proprio la proposta di legge di Brini. E' formata da cinque articoli - ricorda l'esponente azzurro - dove vengono disegnati obiettivi e finalità della proposta. Inoltre si parla dell'istituzione di un comitato promotore per le celebrazioni e di una commissione tecnico-scientifica che proponga il piano delle iniziative culturali da attivare. Gli articoli contemplano anche dei finanziamenti. Ciò perché è indiscutibile che la figura di Annibal Caro rappresenti una ricchezza culturale di eccezionale importanza per tutte le Marche.
Dunque c'è la possibilità di attingere a fondi regionali. A patto di non chiudersi nel proprio cantuccio. La proposta di legge di Brini, che propone l'istituzione di un comitato promotore e di una commissione tecnico scientifica, non avrebbe senso ed utilità, e quindi neanche fondi, se tali assemblee non potessero entrare nella programmazione delle celebrazioni. O se Regione e Provincia non avessero voce in capitolo nel comitato istituito dal Comune. Che ha già prodotto un programma di massima.
Il Resto del Carlino del 22 novembre 2006 .
Brini: «Quanta fretta, nel programmare...!»
ANNIBAL CARO - Solo oggi il Consiglio regionale discuterà la legge sul cinquecentenario 2007/2008
CIVITANOVA — «Tanta fretta, nello stilare il programma delle celebrazioni per il cinquecentenario della nascita di Annibal Caro, non era necessaria. Anzi, appare inopportuna». La pensa così Ottavio Brini (Forza Italia), che ricorda che solo oggi il Consiglio regionale avvierà la discussione sulla proposta di Legge di cui è firmatario, volta a dare una valenza regionale al letterato civitanovese, traduttore dell’Eneide, filologo, scrittore e commediografo.
«L’Amministrazione — dice Brini — non può non tener conto dell’importanza di questa iniziativa e dovrà lavorare di concerto con la stessa Regione e la Provincia, per non disperdere energie e risorse». L’aver anticipato il programma spalmato su quasi due anni, pertanto, per l’esponente di Forza Italia non è scelta una opportuna, anche se ci sono sempre tempo e modo per integrare e coinvolgere i due Enti.
La proposta di legge Brini è formata da 5 articoli, nei quali si disegnano scopi e finalità (art. 1), si istituisce il Comitato promotore delle celòebrazioni (artt. 2 e 3 ) e si dettano disposizioni dettagliate per il finanziamento delle varie manifestazioni (artt. 4 e 5). Relatori deella legge saranno Katia Mammoli (per la maggioranza) e Roberto Giannotti (per le opposizioni).
Corriere Adriatico del 25 novembre 2006.
Marinelli: “Nessuna fretta, si lavora su un programma di massima”
“Brini cerca solo visibilità” - Il sindaco e la polemica sulle celebrazioni di Annibal Caro
CIVITANOVA - La scorsa primavera l'opposizione accusava il Comune di essere in ritardo nella programmazione delle celebrazioni per Annibal Caro. Oggi Brini sostiene che ci si è mossi troppo in fretta. Sono fuori pista entrambi. È seccata la risposta di Erminio Marinelli al consigliere regionale il cui intervento viene definito fuori luogo e inopportuno. Nessuno avrebbe mai pensato a vedere il sindaco e l'esponente di Forza Italia l'uno contro l'altro. Ma le parole di Brini, che invitava l'amministrazione a coinvolgere la Regione, alla quale ha chiesto finanziamenti per il cinquecentenario, ha scatenato la reazione del sindaco.
Brini cerca visibilità, mentre al sottoscritto interessano soltanto la concretezza e un'offerta culturale di qualità. Il comitato per le celebrazioni è sorto in maniera spontanea e senza alcun controllo politico, il che è senza dubbio un bene. Poi aggiunge che il programma presentato nei giorni scorsi è di massima e sarà definito meglio strada facendo. Tutto ciò per avere a disposizione una somma adeguata nel bilancio comunale.
Nessuno pensa di mettere in secondo piano la Provincia e la Regione - aggiunge - non a caso entro breve è in programma un incontro con l'assessore provinciale alla Cultura Caporalini. Per quanto riguarda la Regione, aspettiamo invece la conclusione dell'iter della proposta di legge presentata da Brini. E' ovvio che, considerati i tempi della procedura, il Comune nel frattempo deve andare avanti, come ha fatto mettendo mano a quello che per ora è un programma di massima. Un programma aperto al contributo di tutti, e in particolar modo di Regione e Provincia, la cui collaborazione, dal punto di vista economico o sotto altre forme, sarà bene accetta. Tutto il resto è polemica spiccia e di bassa lega.
Il Resto del Carlino del 2 dicembre 2006.
ANNIBAL CARO - Palombini critica l’organizzazione del cinquecentenario
«Al confronto del 1966 sembra una festicciola»
CIVITANOVA — «Annibal Caro è un personaggio che dà lustro alla città e i festeggiamenti del V cntenario della nascita dovrebbero tenerne conto e coinvolgere personalità di maggior spessore». E’ l’opinione del capogruppo della Margherita, Giorgio Palombini, che parla anche a nome delle opposizioni.
A Palombini non va che a gestire la materia sia un "comitato spontaneo" (cfr articolo) che tira giù un programma alla meglio, senza un indirizzo politico né un coinvolgimento ad alto livello, «Le celebrazioni del 1966 — ricorda — furono curate da un comitato scientifico presieduto da un personaggio del calibro di Virgilio Paladini (preside della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’ateneo maceratese) ed era composto da presidi di varie scuole e rappresentanti del Consiglio comunale (Edmondo Brunellini); godevano dell’alto patronato della Presidenza della Repubblica e di un Comitato d’onore composto nientemeno che dal presidente del Consiglio Aldo Moro, da Cardinali, dal vescovo di Fermo, da deputati e senatori. Ci furono convegni d’altissimo livello, furono pubblicati gli atti, e la commedia "Gli straccioni" venne data in piazza per la regia di Luca Ronconi…».
Insomma, al confronto le celebrazioni di oggi sembrano una festicciola fatta in casa. «Ha fatto bene Brini — aggiunge — a sollevare il problema: il programma appare raccapezzato anche se, come dice il sindaco, si può integrare. Ma l’evento va onorato in modo degno e con un coinvolgimento più qualificato».
ANNIBAL CARO -
Primo sì in Regione alla proposta di legge di Ottavio Brini
ANCONA — La 1ª Commissione del Consiglio regionale, presieduta da Adriana Mollaroli, ha approvato, con il solo voto contrario del consigliera Katia Mammoli (Re), la proposta di legge n° 120, a firma di Ottavio Brini, sulla ''Ricorrenza del V centenario della
nascita di Annibal Caro''.
Il testo legislativo, che passerà ora in Commissione bilancio e poi in Consiglio, stanzia 20 mila euro per iniziative di studio, ricerca e divulgazione sull’illustre letterato, poeta e traduttore.
Corriere Adriatico del 3 dicembre 2006.
Resta accesa la polemica sui festeggiamenti per Annibal Caro
“Palombini ha sbagliato tre volte”
CIVITANOVA - Un programma ricco e impegnativo, altro che una celebrazione incapace di uscire dai confini della città. E' la risposta del sindaco all'intervento di Palombini (Margherita) che, nelle iniziative per i 500 anni dalla morte di Annibal Caro, vede quasi un comitato da pro-loco ben differente dalle celebrazioni messe in atto nel 1966 in occasione dei 400 anni dalla morte del letterato. A mio avviso, Palombini, ha sbagliato tre volte - rincara Marinelli - prima, mesi fa, quando disse che il Comune si era dimenticato della ricorrenza, mentre invece il sottoscritto aveva già preso contatti per organizzare l'evento. Poi quando afferma che non sono stati stanziati fondi per il progetto. Come noto, per il patto di stabilità, non si possono prevedere in bilancio somme che non verrebbero utilizzate nell'immediato. Il grosso dei fondi sarà previsto nel bilancio 2007 e 2008. Infine sottovaluta un programma articolato in un anno e mezzo di iniziative che vedrà tra l'altro la partecipazione dell'Università di Macerata. Marinelli ricorda, inoltre, la proposta di legge all'esame della Regione che, tra le altre cose, prevede l'istituzione di un comitato d'onore del quale faranno parte personalità di spicco. Non capisco pertanto l'intervento di Palombini - conclude - credo sia un bene che la parte politica faccia in questo caso un passo indietro, lasciando che gli esperti facciano il proprio lavoro.
Il Resto del Carlino del 3 dicembre 2006.
Il sindaco respinge le critiche di Palombini: «Si informi e sia coerente»
«Predica il decentramento, poi mi accusa di delegare. Disprezza un comitato fatto di gente qualificata che si offre gratuitamente. E questo oggi è raro...»
CIVITANOVA — «Palombini non trova pace. Tempo fa mi attaccava perché secondo lui trascuravo le manifestazioni per Annibal Caro, per le quali non erano state stanziate risorse; adesso mi rimprovera di non insediare un comitato scientifico. Anzichè occuparsi di tutto, forse il capogruppo della Margherita farebbe bene a pensare solo ai numeri…». Non si è fatta attendere la replica del sindaco Marinelli alle critiche sul cinquecentenario.
«Palombini — continua Marinelli — si informi meglio, altrimenti rischia di non azzeccarla neanche stavolta. Come capogruppo, poi, cerchi una linea di condotta coerente: è bene decentrare compiti e funzioni oppure accentrare tutto? Per Annibal Caro ho preferito delegare ad altri il coordinamento dei lavori: non avrei dovuto farlo? Quanto poi al comitato spontaneo, esso è composto da soggetti qualificati che si son offerti gratuitamente; il che è piuttosto raro di questi tempi, in politica. Né è vero che sarà trascurato il coinvolgimento ad alti livelli, come peraltro prevede la proposta di legge di Brini». Sui contenuti di quest’ultima, riferisce l’assessore Carassai: «La Regione dovrà insediare un comitato tecnico di cui faranno parte rappresentanti di nomina comunale, provinciale e regionale».
Anche Umberto Marcucci ha qualcosa da dire: «Nelle celebrazioni sarà coinvolta anche la Provincia. L’assessore alla Cultura Caporalini si è impegnato in tal senso, coinvolgendo anche l’Accademia di Belle arti e l’Università».
Corriere Adriatico del 5 dicembre 2006.
Continua il botta e risposta con l’amministrazione sulle manifestazioni per Annibal Caro
Palombini insiste: “Celebrazioni insufficienti”
CIVITANOVA - Il programma delle celebrazioni per i 500 anni dalla nascita di Annibal Caro non è neanche paragonabile a quello messo in atto nel 1966, in occasione dei 400 anni dalla morte del letterato civitanovese. Giorgio Palombini (Margherita) continua a criticare la gestione dell'evento da parte dell'assessorato alla cultura e della giunta in generale. E, dopo la risposta del sindaco, rincara la dose. Per prima cosa, ribadisce quanto messo in pratica 40 anni fa: un comitato scientifico composto da illustri personaggi (presieduto da Virgilio Paladini, preside della Facoltà di Lettere all'Università di Macerata) invece di un comitato spontaneo che conta solo studiosi locali; l'alto patronato della Presidenza della Repubblica (Saragat) e un comitato d'onore composto da Aldo Moro (Presidente del Consiglio), Luigi Gui (Ministro dell'Istruzione), Norberto Perini (Arcivescovo di Fermo); le collaborazioni con i Comuni di Fermo, Macerata e Recanati che hanno dato vita a 4 convegni con illustri docenti universitari (tra cui lo scomparso Aulo Greco, massimo studioso di Caro di tutti i tempi); un'edizione della commedia Gli straccioni con la regia di Luca Ronconi.
Non contestiamo le iniziative - dice l'esponente di minoranza - ma mancano di un respiro nazionale. Nessuna previsione di spesa in bilancio, nessun coinvolgimento di enti (Regione o Università) fuori dalle mura della città. In merito alla legge regionale proposta da Brini per finanziare l'evento, Palombini rileva una contraddizione. Con la legge regionale verrebbero a costituirsi due Comitati - dice - che ci siano anche due programmi? Oppure l'attuale Comitato sarà integrato da quello regionale? Comunque la si metta, la gestione dell'evento fino ad ora è risultata inadeguata. Ed il consiglio comunale completamente escluso dall'organizzazione. Una stupidaggine, poi, l'assenza di uno specifico stanziamento a causa del patto di stabilità che non c'entra nulla con un bilancio pluriennale. La verità è che lo stanziamento è stato proposto dall'opposizione e quindi non è stato votato dalla maggioranza. In ogni modo attenderemo il bilancio del 2007 per poter prendere impegni.
Il Resto del Carlino del 10 dicembre 2006.
ANNIBALCARO - MA L’OPPOSIZIONE RINCARA: BELARDINELLI
«Colpevole superficialità»
SUL CINQUECENTENARIO di Annibal Caro, però, al coro di dissensi si aggiunge Roberto Belardinelli, segretario dei Ds, che si schiera con Giorgio Palombini (Margherita) contro il sindaco Marinelli.
Belardinelli parla di «superficialità» nella promozione dell’evento, e di «cronica assenza di un vero assessore alla Cultura che pianifichi gli eventi e sappia proporli». «Un anniversario così importante — continua — andava preparato con anticipo e con la collaborazione di esperti autori di studi sul letterato civitanovese; e soprattutto il progetto andava finanziato adeguatamente. Spetta poi al Comune allargare le collaborazioni istituzionali: la Provincia, la legge regionale, ecc. E invece si è lasciato tutto all’ iniziativa del Centro Studi, che ha presentato iniziative senza copertura finanziaria e senza legittimazione istituzionale».
Belardinelli definisce inoltre «inaccettabile la latitanza del sindaco-assessore, che invece di promuovere le iniziative culturali lascia fare a un comitato spontaneo». C’è tempo, però, anche per rimediare: Il sindaco — conclude Belardinelli — porti l’argomento in Consiglio comunale, dove di cultura non si parla più da dieci anni, ascolti il contributo di tutti e lavori a un progetto degno di Annibal Caro, il civitanovese più illustre a livello nazionale».
Corriere Adriatico del 10 dicembre 2006.
Manni e la Bascioni guidano gli esperti“ - Spazio alle scuole e maggior peso alle realtà locali”
Annibal Caro, il comitato da tempo al lavoro: “Un anno e mezzo di manifestazioni”
“Celebrazioni, critiche inutili e tardive”
CIVITANOVA - Altro che Eneide. La polemica su Annibal Caro rischia di diventare un’Odissea. Perché a 500 anni dalla nascita il più noto traduttore dell’opera di Virgilio ha messo in moto un meccanismo infinito di accuse e contro accuse, slanci d’entusiasmo e pessimismi. Occorrono meno polemiche. Per questo il comitato per i festeggiamenti ha preso carta e penna. “Rendere omaggio al grande letterato e nostro più illustre concittadino - dicono - non significa alimentare una sterile polemica.
“D’altra parte il comitato opera all’insegna del volontariato culturale, ma è tutt’altro che spontaneo, costola, a seguito dell’investitura del sindaco, del Centro Studi Civitanovese, che molto per tempo, ben prima della politica e nel silenzio di ogni altra istituzione, si preparava a questa ricorrenza”. Sono stati invitati a far parte del comitato i rappresentanti delle istituzioni culturali. “Purtroppo - rimarcano - non tutti hanno risposto, altri non hanno dato continuità all’impegno”. Eppure dietro il comitato c’è gente competente e che lavora con passione. Il presidente Alvise Manni (coordinatore del Centro Studi), il vice Giulietta Bascioni (presidente della Biblioteca Zavatti), Diego Poli (dell’Università di Macerata), Carla Mascaretti (direttrice della Zavatti), Isabella Cervellini (dell’Archivio di Stato di Macerata), Jole Morresi (direttrice della scuola Cecchetti), Anna Maria Vecchiarelli (presidente dell’Archeoclub), Arturo Zubrzycki (alla guida del circolo filatelico Civitas Nova), Pier Luigi Cavalieri, Sergio Fucchi, Paolo Pietrella e Monica Tramannoni (tutti del Centro Studi). “Si è strutturato un programma che ha già ottenuto l’adesione di studiosi ed esperti. Privilegiando le realtà locali non solo per il budget, ma per una precisa scelta, perché (per fortuna) Civitanova non è più quella delle celebrazioni del 1966. La Biblioteca non esisteva, né il Centro Studi, né l’Archeoclub, né la Scuola di recitazione. Era naturale che non si potesse gestire in proprio tali manifestazioni: non era prioritario il coinvolgimento del territorio e delle scuole, alle quali rivolgersi per una vera "cultura per il domani". In attesa degli stanziamenti (comunali, provinciali, regionali...), il comitato spende di suo, in termini di lavoro, tempo, mezzi, comunicazioni. Si prevedono per un anno e mezzo decine di manifestazioni, e i prodromi hanno già visto due testi didattici e un sito (www.500annibalcaro.it). In agenda concerti, recital, una praelectio, mostre, visite guidate e altro, come un importante convegno scientifico. E’ evidente la volontà del comitato di essere aperti a ulteriori apporti. Ma non ci si può ricordare del Caro solo ora”.
Il Resto del Carlino del 10 dicembre 2006.
Il Comitato per Annibal Caro - «Ora basta, qui si lavora!»
La polemica sul cinquecentenario non è più solo politica
«ALIMENTARE una sterile polemica, priva di una sincera voglia di conoscere cosa si sta studiando per onorare la memoria di Annibal Caro, non è certo il modo migliore per celebrare il cinquecentenario dell’illustre letterato, traduttore e poeta civitanovese». Bersagliato dall’opposizione, il "Comitato per il cinquecentenario" sbotta ed esce allo scoperto.
«Intanto — puntualizza — il Comitato opera all’insegna del volontariato culturale, ma è tutt’altro che “spontaneo”; a seguito dell’investitura da parte del sindaco, è una "costola" del Centro Studi civitanovese, che opera da oltre 20 anni e che da tempo, ben prima della politica, si preparava a questa ricorrenza. Sono stati invitati a farne parte esponenti di Istituzioni culturali pubbliche e private. Purtroppo non tutti hanno risposto, altri si sono defilati da un impegno apparso subito gravoso. Comunque, da ormai un anno stanno lavorando il presidente Alvise Manni (coordinatore del Centro Studi), la "vice" Giulietta Bascioni (presidente della Biblioteca comunale), Diego Poli (direttore del Dipartimento di Ricerca linguistica, letteraria e filologica dell’Università di Macerata), Carla Mascaretti (direttrice della Biblioteca), Isabella Cervellini (funzionario dell’Archivio di Stato), Jole Morresi (direttrice della Scuola di Recitazione "Cecchetti"), Anna Maria Vecchiarelli (presidente dell’Archeoclub), Arturo Zubrzycki (presidente del Circolo filatelico-numismatico "Civitas Nova"), Pier Luigi Cavalieri, Sergio Fucchi, Paolo Pietrella e Monica Tramannoni del Centro Studi. Si è strutturato un ricco programma che ha già ottenuto l’adesione di studiosi ed esperti di grande livello, pur privilegiando, fin dove è possibile, le realtà locali. Perché (per fortuna!) Civitanova non è più quella delle celebrazioni del 1966. Allora non c’erano la Biblioteca, il Centro Studi, l’Archeoclub, la Scuola di Recitazione; era ovvio, quindi, che non si potessero gestire in proprio certe manifestazioni...».
«IN ATTESA dei necessari stanziamenti, il Comitato spende di suo, in termini di lavoro, tempo, mezzi. Ma agisce coi fatti, non con vane parole: sono già stati prodotti 2 testi per le Scuole e un sito Internet che ci proietterà nel mondo; sono in agenda concerti, recital, addirittura una "praelectio", mostre, visite guidate, premi, spettacoli teatrali e un grande convegno scientifico. Altre attività si potranno organizzare strada facendo, in collaborazione con realtà diverse. Il Comitato è aperto ad ogni apporto. Ma non ci si può ricordare di Annibal Caro solo ora: fra una ventina di giorni sarà già 2007, e l’anniversario non poteva aspettare...!».
Il Resto del Carlino del 29 dicembre 2006.
Annibal Caro, «Come avere i fondi per le celebrazioni»
PER OTTENERE fondi adeguati alle celebrazioni del cinquecentenario di Annibal Caro, si può chiedere alla Regione l’inserimento della manifestazione all’interno della legge che finanzia in quota parte i «Grandi eventi delle Marche». E’ l’invito di Ivo Costamagna, che ricorda come lui stesso, all’epoca assessore regionale alla Cultura, abbia proposto e fatto approvare quella legge. L’esponente dello Sdi, inoltre, invita il sindaco Marinelli a coinvolgere a pieno titolo la Provincia nell’organizzazione dell’evento. «Questa — ammonisce — non deve essere l'occasione per gelosie o strumentalizzazioni preelettorali. Tutti dovrebbero essere disponibili».
LO STESSO Costamagna, infine, chiede per quale ragione non sia stato ancora avviato un concreto coinvolgimento di tutti i privati con cui tanti rapporti si sono intessuti in questi anni.
Il Resto del Carlino del 30 dicembre 2006.
ANNIBAL CARO
Brini: un occhio alle celebrazioni e uno... al voto
LEGGE regionale per il Cinquecentenario di Annibal Caro e candidature per le Amministrative di primavera. Si è concentrata su questi temi la conferenza stampa di fine anno di Ottavio Brini, consigliere regionale di Forza Italia.
La legge per Annibal Caro, di cui è stato proponente unico, «assicura — ha spiegato Brini — 20 mila euro per le celebrazioni, ne indica modalità di utilizzo, obiettivi e finalità e prevede la costituzione di un Comitato composto da figure istituzionali e da esperti». «Ciò non significa però — precisa Brini — vanificare il lavoro dell’organismo promotore già esistente, ma ampliarlo e qualificarlo. Ora, quindi, è importante confrontarsi e redigere il programma ufficiale. Il sindaco, a quanto mi risulta, ha fissato per i primi di gennaio l’appuntamento».
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Corriere Adriatico del 30 dicembre 2006.
Scelto il comitato, spodestata l’associazione per le celebrazioni
Annibal Caro, si riparte da zero
CIVITANOVA - La ricorrenza del V centenario della nascita di Annibal Caro è legge. Approvata dalla Regione la proposta presentata da Ottavio Brini (Fi). Cinque articoli in tutto per la promozione ed il finanziamento delle iniziative da programmare per il 2007.
Dalla Regione arriveranno 20.000 euro e la nomina di un Comitato promotore. Che non è quello incaricato dall'amministrazione. Ma quello previsto dalla legge. Avrà sede a Civitanova e sarà composto dal presidente della Regione (o suo delegato); da 3 consiglieri regionali; dal presidente della Provincia di Macerata (o suo delegato); dal sindaco; da 3 consiglieri comunali. Entro 3 mesi dalla sua costituzione, lo stesso comitato provvederà a nominare un comitato tecnico-scientifico. Alcuni membri potrebbero essere scelti proprio fra quello formatosi autonomamente a Civitanova, come sottolinea Brini. Di fatto, però, il comitato civitanovese risulta spodestato. E' necessario dare una rilevanza nazionale all'evento - spiega Brini - ci saranno grossi nomi della cultura e eminenti studiosi.
Corriere Adriatico del 31 dicembre 2006.
“Necessario coinvolgerela Regione, la Provincia e anche i privati in un eventodalla rilevanza nazionale”
Dopo le polemiche esortazione di Ivo Costamagna (Rnp) verso l’intero consiglio comunale"
Su Annibal Caro non dividiamoci”
“E’ una grande occasione che non dobbiamo assolutamente perdere”
CIVITANOVA - Sulla vicenda dell’Annibal Caro interviene Ivo Costamagna, esponente socialista, già Sindaco di Civitanova e ex assessore alla Cultura della Regione Marche. “Evito di entrare in polemiche su tempi e modi delle Celebrazioni dei Cinquecento anni della Nascita di Annibal Caro, il figlio piu' illustre di Civitanova. -afferma Costamagna- Mi limito a tre domande rivolte, indistintamente, a tutto il Consiglio comunale della mia città perché, spero, che almeno Annibal Caro riusciremo a farlo sentire e essere di tutti i civitanovesi e non di una sola paerte politica. Ed ecco le tre domande cui spero mi sia data una risposta esauriente.
1) Perché non è stato ancora richiesto, alla Giunta Regionale, l'inserimento della Celebrazione all'interno della Legge Regionale che finanzia, in quota parte, quelli che vengono ritenuti, per ogni anno, i Grandi Eventi delle Marche? Questo sicuramente lo è (conosco i requisiti richiesti dalla Legge perchè la proposi e la feci approvare io durante il periodo in cui ho ricoperto l'incarico di Assessore Regionale alla Cultura) e si possono ottenere, con programmi qualificati, anche centinaia di migliaia di euro.
2) Perché, specie dopo la straordinaria iniziativa della Provincia su Cecchetti, la stessa non viene coinvolta a pieno titolo nell'organizzazione dell'evento? Questa non deve essere l'occasione per sciocche gelosie o, peggio, per meschine strumentalizzazioni preelettorali.
Mi verrebbe da dire: Scherziamo coi Fanti ma lasciamo stare i Santi. Se quindi, rassicurati dal Sindaco Marinelli sulla attenta organizzazione dei programmi, si dovessero apportare anche delle variazioni ritengo che tutti dovrebbero essere disponibili. Questo anche per evitare che si materializzi quanto paventato dal Consigliere Brini.
3) Perché non si è ancora avviato, in modo sostanziale e...sostanzioso, un concreto coinvolgimento di tutti quei privati con cui, pure, tanti rapporti si sono avuti in questi undici anni? Quale occasione migliore per loro per dare davvero quel contributo, tante volte enunciato, per far conoscere e crescere Civitanova a livello nazionale ed internazionale.
P.S.: se poi, per una volta, si volesse anche coinvolgere gli ex Amministatori e Parlamentari (Regionali e Nazionali), come prescrive, tra l'altro, una apposita Circolare del Presidente Ciampi del 2002, per quanto mi riguarda do' sin d'ora la mia disponibilità con spirito ed intento esclusivamente collaborativo”.
Insomma un Ivo Costamagna che si propone con spirito costruttivo verso un grande evento che calamiterà senza meno l’attenzione generale dei civitanovesi.
Corriere NEWS del 12 gennaio 2007.
Civitanova / Celebrazioni di Annibal Caro: punto e a capo
Tre comitati e un anniversario
Tutto sbagliato, tutto da rifare (o quasi). A Civitanova, da tempo si fa un gran parlare delle celebrazioni per i 500 anni dalla nascita di Annibal Caro, grande letterato ed illustre concittadino. Si era anche costituito, con l'approvazione dell'Amministrazione Comunale, un apposito comitato, che aveva iniziato a lavorare, approntando un calendario degli eventi in programma per il 2007. Ebbene, il 2007 è arrivato e il comitato non c'è più: verrà sostituito da quello ufficiale, tecnico-scientifico, il quale sarà nominato da un altro comitato, altrettanto ufficiale, ma promotore, secondo quanto stabilito dalla legge speciale appena approvata dalla Regione, su proposta del Consigliere Brini. A comporre il comitato promotore saranno il Presidente della Regione (o delegato), 3 Consiglieri Regionali, il Presidente della Provincia di Macerata (o delegato), il Sindaco e 3 Consiglieri Comunali. Insomma, morto un comitato, se ne faranno due. Ma a far discutere è soprattutto il mancato inserimento delle celebrazioni all'interno della Legge Regionale per i Grandi Eventi, che avrebbe apportato finanziamenti maggiori dei 20.000 euro previsti, coinvolgendo magari anche il Ministero per i Beni e ie Attività Culturali, dando così una rilevanza nazionale a tutta la manifestazione. Nel frattempo, i lavori proseguono, ma del programma (quello provvisorio dell'ex-comitato non ufficiale) è meglio non fidarsi troppo. Infine, un pensiero: chissà con quali versi il grande Annibal Caro avrebbe raccontato tutto questo! (s.a.)
Il Resto del Carlino del 13 gennaio 2007.
Annibal Caro e i temi di urbanistica nel prossimo Consiglio
LA COMPONENTE comunale del Comitato "Annibal Caro", che gestirà le iniziative del cinquecentenario della nascita del grande letterato civitanovese, verrà nominata nella prossima seduta del Consiglio, il 18 gennaio. Come stabilisce la Legge regionale proposta da Brini, sono tre i membri di spettanza comunale (due di maggioranza e uno di opposizione), mentre per il resto l'organismo, che ha sede nel palazzo comunale, sarà composto dal presidente della Giunta regionale o da un suo delegato, da tre consiglieri regionali, dal presidente della Provincia o da un suo delegato e dal sindaco o da un suo delegato. Il Comitato promotore dovrà successivamente procedere alla nomina di un Comitato scientifico composto da esperti che avranno il compito di elaborare gli indirizzi culturali e di ricerca per la realizzazione del programma di iniziative. La nomina della componente comunale, quindi, costituirà il primo passo per avviare la procedura. [ ...]
Corriere Adriatico del 16 gennaio 2007.
Consiglio il provvedimento per Annibal Caro
Si nomina il comitato
CIVITANOVA - Primo passo concreto per le celebrazioni del 2007 dedicate ad Annibal Caro in occasione dei 500 anni della nascita. Giovedì prossimo, infatti, il consiglio comunale provvederà alla nomina del comitato promotore delle celebrazioni, come previsto dalla legge regionale proposta dal consigliere Ottavio Brini. Si tratta della prima seduta del 2007 per il consesso civico. I lavori dell'assemblea (inizio alle 21) si apriranno con le interrogazioni. All'ordine del giorno, dopo la nomina del comitato, [ ... ]
Il Resto del Carlino del 18 gennaio 2007.
POLITICA - EX MICHELETTI, SARA’ PROPOSTO UN PIANO PARTICOLAREGGIATO
In Consiglio una variante al Prg
[ ... ]
In base all’ordine del giorno ufficiale, ad aprire la seduta saranno le interrogazioni, cui farà seguito la nomina dei componenti comunali (due di maggioranza e uno di opposizione) del Comitato Promotore per le celebrazioni del Centenario della nascita di Annibal Caro.
Il Resto del Carlino del 21 gennaio 2007.
Annibal Caro, eletti i rappresentanti «politici»
FRANCO CONCETTI e Alfredo Squadroni per la maggioranza, e Giorgio Berdini per le opposizioni: sono i componenti votati dal Consiglio comunale che rappresenteranno il Comune nel Comitato per le celebrazioni del cinquecentenario della nascita di Annibal Caro. Andranno ad aggiungersi ai membri di nomina regionale e provinciale e a quelli designati dalle Istituzioni culturali che per legge (proposta dal consigliere regionale Brini) formeranno l’organismo.
«Il Comitato — ha spiegato il sindaco Marinelli — dovrà prendere contatto con il gruppo di lavoro che ha già predisposto un programma di massima da integrare». Lo stesso Comitato nominerè poi tre esperti.
Dal sito del Consiglio Regionale delle Marche.
I lavori del Consiglio Regionale, seduta del 30 gennaio 2007
Nomina - Comitato promotore per le celebrazioni del V Centenario della nascita di Annibal Caro - tre Consiglieri regionali (l.r. 15.12.2006, n. 17 - articolo 2, lettera b)
PRESIDENTE - L'ordine del giorno reca la nomina di tre Consiglieri regionali membri del Comitato promotore per le celebrazioni del V Centenario della nascita di Annibal Caro.
Prego distribuire le schede.
[Segue la votazione per scheda segreta]
PRESIDENTE - Comunico il risultato della votazione. Votanti n. 30, schede nulle n. 1. Hanno ricevuto voti: Francesco Comi n. 14, Sara Giannini n. 12, Cesare Procaccini n. 1, Ottavio Brini n. 12, Adriana Mollaroli n. 1. Proclamo eletti quali membri del Comitato promotore per le celebrazioni del V Centenario della nascita di Annibal Caro i Consiglieri Francesco Comi, Sara Giannini, Ottavio Brini.
Il Resto del Carlino del 12 marzo 2007.
Povero Annibal Caro, «soffocato» nel verde.
POVERO Annibal Caro! Ti stanno preparando una gran festa per i tuoi 500 anni, con iniziative di tutti i generi (convegni, spettacoli teatrali, incontri, visite guidate, conferenze...) che difficilmente potrai "vedere", assediato come sei da arbusti e vegetazione. Noi vorremmo dare, come contributo, solo un piccolo suggerimento: che tra le figure chiamate a renderti omaggio come poeta, commediografo e intellettuale, chiamino anche un umile... giardiniere, che "potando" il boschetto di piazza Garibaldi, restituisca alla vista il monumento lì eretto in tuo onore, oggi scomparso sotto un effluvio di rami di palma e abeti...
Il Messaggero del 21 marzo 2007.
Caro senza fondi
CIVITANOVA. Annibal Caro squattrinato. Nel bilancio 2007 del Comune non c’è un euro destinato a finanziare il cinquecentenario dell’illustre letterato. Lo denuncia Giorgio Palombini (Margherita) che, spulciando i conti del preventivo ha registrato «la totale assenza di stanziamenti per le celebrazioni». E quanto «alle ovvie lodi al bilancio 2007 da parte dell’assessore alle finanze, in merito al mancato aumento delle tasse, si è dimenticato di dire che le aveva aumentate nel 2005».
Corriere Adriatico del 21 marzo 2007.
Critiche da Palombini: “In bilancio nessuno stanziamento nell’anno del cinquecentenario”
Annibal Caro, dimenticate le celebrazioni
CIVITANOVA - Ora è ufficiale. Quest'amministrazione comunale si è dimenticata del proprio illustre figlio. Nel bilancio 2007 non c'è un solo stanziamento per le celebrazioni del cinquecentenario della nascita di Annibal Caro. È quanto dichiara il consigliere comunale Giorgio Palombini.
L'esponente della Margherita insieme ai colleghi dell'opposizione aveva già sollevato la questione un anno fa, quando sia nel bilancio 2006 che nel programma pluriennale degli investimenti, non era stato inserito un solo euro per finanziare iniziative. Da allora chiediamo impegni seri sul fronte delle celebrazioni - continua - ma ci è sempre stato risposto ’picche’. Sicuramente l'amministrazione sosterrà il contrario arrampicandosi sugli specchi ma resta il fatto che un capitolo per il finanziamento di questo importantissimo evento non esiste nel bilancio del Comune. E nemmeno in quello dell'azienda speciale Teatri di Civitanova. Ho avuto il dubbio che il finanziamento fosse stato compreso nella somma da trasferire all'azienda Rossini - afferma Palombini - è stato miseramente fugato. Nel bilancio, già approvato, dell'azienda non vi è traccia di celebrazioni per Annibal Caro. E allora presenteremo di nuovo (lo abbiamo già fatto nel 2006 ma è stato bocciato dalla maggioranza) un emendamento che preveda l'istituzione di un apposito capitolo di spesa per le celebrazioni. Palombini ricorda anche la legge regionale (proposta, tra l'altro, proprio da Ottavio Brini) che prevede chiaramente fondi a carico del Comune. La Regione, da parte sua, ha già stanziato 20.000 euro. L'assessore Salvucci - incalza il consigliere di opposizione - si è limitato a lodare il bilancio. Non aumenterà le imposte perché sono già state aumentate nel 2005. Sulla ricorrenza, invece, solo una gran confusione. Prima il sindaco presenta il programma di un comitato ’spontaneo’ poi superato da quello previsto dalla legge regionale. Che dice Brini, estensore della legge, di questa situazione? Una maggioranza attenta dovrebbe mettere in condizione chi amministrerà la città dopo il 27 maggio di disporre delle somme per gestire l'evento.
EMANUELE PAGNANINI
Il Resto del Carlino del 21 marzo 2007.
Cinquecentenario
«Caro, per te non c'è un soldo»
IL CAPOGRUPPO della Margherita, Giorgio Palombini, torna sui festeggiamenti per il Cinquecentenario di Annibal Caro. «Quali impegni sono stati assunti dall'Amministrazioneo comunale?», si chiede facendo riferimento al bilancio di previsione 2007. «Nel quale — scrive — non c'è traccia di stanziamenti». «L'Amministrazione — aggiunge — sosterrà il contrario, ma un capitolo per il finanziamento di questo evento non esiste, in barba alla legge regionale che invece il finanziamento lo prevede anche con fondi del bilancio del Comune». Palombini denuncia poi «l'assenza totale» dell'Amministrazione e del sindaco sulla questione e parla di «gran confusione», al punto da doversi registrare addirittura l'estraniazione del Comune organizzatore. «Comprendo la campagna elettorale, che si gioca sui cantieri aperti o da chiudere in fretta per poterli inaugurare — dice ancora Palombini — ma dimenticarsi di una ricorrenza unica nella storia della città denota disinteresse e superficialità». Palombini chiude auspicando che la maggioranza «metta almeno in condizione chi amministrerà dopo le elezioni di avere le somme necessarie per gestire l'evento, perché — conclude — confidare solo sui 20 mila euro della Regione non basta».
Il Messaggero del 22 marzo 2007.
Annibal Caro
CIVITANOVA. I soldi per Annibal Caro ci sono. Il sindaco, Erminio Marinelli replica a Giorgio Palombini (Margherita) che denunciava assenza di finanziamenti nel bilancio 2007 per le celebrazioni del cinquecentenario dell’illustre letterato. «La Regione ha stanziato - dice Marinelli - più di 20 mila euro e il Comune circa 120 mila, bloccando la somma nel fondo di riserva per far fronte alle altre spese che si renderanno necessarie. Non c’è stata quindi, alcuna dimenticanza».
Il Resto del Carlino del 22 marzo 2007.
Annibal Caro, il sindaco replica a Palombini
«ANNIBAL Caro è una piacevole fissazione per Palombini, che proprio alla vigilia dell'insediamento della commissione per il cinquecentenario della sua nascita, esce fuori con un articolo peraltro mal documentato». Così il sindaco Marinelli, in risposta al capogruppo della Margherita che accusava il Comune d'aver omesso, almeno stando al bilancio 2007, di finanziare l'importante ricorrenza. Marinelli ricorda il «fitto programma elaborato dalla commissione scientifica, in attesa della nomina di personalità illustri da parte del nuovo comitato». E questo programma «sarà integrato e migliorato». Il sindaco va poi nel dettaglio. «Per le celebrazioni in programma nel 2007 — dice — non si spendono più di ventimila euro, stanziati dalla Regione sulla base della legge ad hoc. Il Comune, da parte sua, ha stanziato circa 120mila euro per far fronte alle altre spese che si renderanno necessarie. Nessuna dimenticanza, quindi, a conferma dell' attenzione riservata al settore culturale». [ ... ]
Corriere Adriatico del 22 marzo 2007.
Il sindaco replica a Palombini: “Disponibili i fondi per le celebrazioni”
“Nessuno dimentica Annibal Caro”
CIVITANOVA - A quanto pare Annibal Caro è una piacevole fissazione per Palombini, che esce fuori con un articolo, peraltro male argomentato, proprio alla vigilia dell'insediamento della Commissione per le celebrazioni del cinquecentenario della nascita di Annibal Caro. A parlare è il sindaco Erminio Marinelli (nella foto), nuovamente attaccato nell'organizzazione dell'evento che caratterizzerà tutto il 2007. Come già nel 2006, Palombini (Margherita) ha evidenziato l'assenza nel bilancio di previsione di un apposito capitolo di spesa per finanziare le celebrazioni. Unici soldi certi, i 20.000 euro stanziati dalla Regione. Sono sufficienti per le celebrazioni in programma quest'anno - risponde il sindaco - non si spendono più di 20.000 euro. Comunque il Comune non è stato con le mani in mano ma ha stanziato circa 120.000 euro bloccando tale somma nel fondo di riserva del bilancio, per far fronte alle spese che si renderanno necessarie.
Come detto la commissione (formata dal presidente della provincia, dal sindaco, da 3 consiglieri regionali e da 3 consiglieri comunali), si riunirà lunedì prossimo a Civitanova Alta. C'è un fitto programma elaborato dalla commissione scientifica in attesa della nomina di personalità illustri da parte del nuovo comitato - continua Marinelli - su questo programma si lavorerà per apportarvi eventuali integrazioni e per migliorarlo. Non c'è stata quindi, alcuna dimenticanza. Quanto infine ai cantieri aperti o da chiudere in fretta per la campagna elettorale, ricordo a Palombini che la città è un cantiere aperto non da ora ma dal '95. Le tante opere realizzate rappresentano una risposta alle troppe cose che mancavano, per responsabilità di una parte politica della quale Palombini è espressione.
Il Messaggero del 23 marzo 2007.
Annibal Caro
CIVITANOVA - Annibal Caro e polemiche.Giorgio Palombini (Margherita) torna a rimproverare al sindaco l’assenza di fondi per il cinquecentenario: «sono sicuri solo i 20 mila euro della Regione». Quanto all’esistenza di un fondo di riserva comunale di 120 mila euro «sono 100 mila e si tratta di una somma destinata a urgenze ed imprevisti e questo evento non lo è di certo. Si vede che Annibal Caro non è poi così tanto...caro».
Corriere Adriatico del 23 marzo 2007.
Palombini su Annibal Caro
“Celebrazioni in economia”
CIVITANOVA - Sostenere che per quest'anno saranno sufficienti i 20.000 euro stanziati dalla Regione per le celebrazioni del cinquecentenario della nascita di Annibal Caro è la dimostrazione che Marinelli e tutta l'amministrazione di centrodestra hanno affrontato la questione con estrema superficialità. È lapidario Giorgio Palombini (Margherita) nell'analizzare la risposta del primo cittadino alle sue accuse.
Per il consigliere di minoranza, le parole del sindaco aggiungono definitiva certezza al disinteresse dell'amministrazione per l'evento. Come si fa a dire che basteranno i 20.000 euro della Regione se non si conosce il programma che il Comitato scientifico (come da legge Regionale) stilerà per l'anno 2007? - chiede - il cinquecentenario cade nel 2007 e non nel 2008. In quest'anno verranno previsti i maggiori eventi. Ve ne saranno anche nel prossimo anno, ma ciò non significa spostare tutto il finanziamento del Comune nel bilancio del 2008. Altro punto contestato da Palombini, i 120.000 euro che il sindaco dichiara essere stanziati per le celebrazioni nel fondo di riserva.
Il fondo di riserva - afferma l’esponente dell’opposizione - non è un fondo di ’chiavetta’, selezionato come il vino. Tale fondo può essere utilizzato per urgenze ed imprevisti non programmabili. Solo la previsione di un apposito capitolo di spesa dimostrerebbe la volontà politica di destinare risorse certe per questo evento. Il riferimento di Marinelli al fondo di riserva di 120.000 euro (ne sono 100.000 per il 2007) è il maldestro tentativo di riparare in angolo. Essendo tale capitolo di spesa generico, desumo che il Sindaco stia considerando evento imprevisto il cinquecentenario. Per Palombini, inoltre, Civitanova non fa una bella figura lasciando l'intero impegno finanziario per il 2007 alla Regione. Bisogna riconoscere - conclude - che per questa giunta Annibal Caro non è poi così… caro! In tutti i sensi: economico e non. Citando il poeta potremmo dire: Pico non vide mai nido sì… tirchio.
Il Resto del Carlino del 23 marzo 2007.
LA POLEMICA PALOMBINI (MARGHERITA) CONTESTA AL SINDACO L'UTILIZZO DEI FONDI «DI RISERVA»
Il Cinquecentenario di Annibal Caro non è un «imprevisto»
SOSTENERE che per quest'anno bastano i 20 mila euro della Regione, per le celebrazioni del Cinquecentenario di Annibal Caro, denota la superficialità dell'Amministrazione di Centrodestra. Come si fa a dire che basteranno se non si conosce il programma del 2007, anno in cui cade il Cinquecentenario?». Giorgio Palombini, capogruppo della Margherita, torna a replicare così al sindaco; «Non si fa una bella figura ad addossare alla sola Regione il peso delle celebrazioni. Essendo il primo interessato, il Comune dovrebbe dimostrare più attenzione per l'evento, anche con un finanziamento apposito».
Quanto al fondo riserva di 120 mila euro, per Palombini non è un fondo "di chiavetta", ma «viene utilizzato per urgenze e imprevisti; perciò l'appostazione di uno specifico capitolo di spesa avrebbe dimostrato la volontà di destinare risorse certe».
Palombini, infine, definisce «maldestro tentativo di rifugiarsi in angolo» quello di Marinelli. «Essendo un capitolo di spesa generico, desumo che il sindaco consideri un "imprevisto" il Cinquecentenario e rin-vii al futuro prelievo dal fondo riserva il reperimento delle risorse necessarie. E considerando che l'Amministrazione Marinelli nel 2007 non spenderà un euro per tale ricorrenza, bisogna riconoscere che Annibal Caro non è poi così... caro».
Il Resto del Carlino del 24 marzo 2007.
Annibal Caro, il sindaco assicura: «Il programma c'è»
«IL PROGRAMMA per il Cinquecentenario di Annibal Caro c'è, anche se il capogruppo della Margherita ancora non lo conosce; ed è un programma ricco e ben articolato». Replica ancora, il sindaco Marinelli, al j'accuse di Giorgio Palombini sul pressappochismo con cui si starebbero allestendo le celebrazioni.«Fare polemica sui fondi stanziati o non stanziati è sbagliato e fuorviante — aggiunge il primo cittadino — ma evidentemente non si hanno altri argomenti». Il sindaco Marinelli ricorda anche come da tempo l'Amministrazione comunale si sia attivata per le celebrazioni del Cinquecentenario e come, pertanto, «nulla è lasciato all'improvvisazione, come il sottoscritto ha dimostrato in questi undici anni di attività in campo culturale». Niente imprevisti, quindi, ma, secondo Marinelli, «un modo di lavorare improntato a rigore e serietà, unito alla volontà di dare la giusta attenzione al nostro illustre concittadino, così come è stato fatto in altri casi».
Il Messaggero del 24 marzo 2007.
Annibal Caro
CIVITANOVA «Esiste un programma ricco e articolato delle celebrazioni per il cinquecentenario di Annibal Caro e fare polemica sui fondi stanziati è sbagliato e fuorviante, ma evidentemente non si hanno altri argomenti». Ancora scintille sull’evento culturale. Il sindaco, Erminio Marinelli, rimbecca Giorgio Palombini (Margherita), critico sulla assenza di finanziamenti. «Nulla - assicura Marinelli - è stato lasciato all’improvvisazione. Palombini imbastisce polemiche che saranno smentite dai fatti».
Corriere Adriatico del 24 marzo 2007.
“Celebrazioni degne di Annibal Caro”
CIVITANOVA - Fare polemica sui fondi stanziati o non stanziati è sbagliato e fuorviante. Ma evidentemente il consigliere comunale Palombini non ha altri argomenti per attaccare le celebrazioni del cinquecentenario dalla nascita di Annibal Caro programmate dall'amministrazione comunale. Il sindaco Erminio Marinelli vuole chiudere così la questione, puntando sulla qualità del progetto più che sull'aspetto tecnico della mancanza di una voce specifica in bilancio per la spesa necessaria. La letturatura, a quanto pare, non è il pezzo forte di Palombini - aggiunge il sindaco -: ognuno ha le sue debolezze, ma in questo caso siamo di fronte a inesattezze e imprecisioni. Il programma infatti c'è, anche se lui non lo conosce, ed è ricco e ben articolato. Ne sarà data conoscenza una volta che la commissione politica, che si insedierà lunedì prossimo, darà il via a quella tecnica. Non deve essere dimenticato che da tempo l'Amministrazione comunale si è attivata per l'organizzazione delle celebrazioni. Nulla è lasciato all'improvvisazione, come il sottoscritto del resto ha dimostrato in questi undici anni in campo culturale. Non c'è nessun imprevisto, ma un modo di lavorare improntato a rigore e serietà, unito alla volontà di dare la giusta attenzione al nostro concittadino, così come è stato fatto in altri casi. Saranno i fatti a dire se ha ragione Palombini a parlare di leggerezza o a dare atto della concretezza dell'Amministrazione.
Corriere Adriatico del 4 aprile 2007.
Dalla Margherita pioggia di critiche alla giunta comunale sulla gestione dei servizi
Palombini: “Società di dubbia utilità”
Costi troppo alti Civitas nel mirino
CIVITANOVA - Civitas, una società dalla dubbia utilità e per di più costosa. È la riflessione di Giorgio Palombini (Margherita) dopo il consiglio comunale in cui si è votato il bilancio 2007. Proprio approvando un emendamento dell'opposizione, sono stati stanziati 30.000 euro per le celebrazioni dei 500 anni dalla nascita di Annibal Caro. Per Palombini, il riconoscimento che le sue critiche sulla mancanza di un capitolo di spesa per il personaggio storico erano fondate. Ma c'è di più.
La somma è stata reperita riducendo di 30.000 euro il compenso da destinare alla Civitas. Ciò fa pensare - dice Palombini - che il compenso fosse sovrastimato. [ ... ]
EMANUELE PAGNANINI,
Corriere NEWS del 5 Aprile 2007.
Civitanova, approvato il bilancio 2007
Con 16 voti a favore e 6 contrari
La previsione finanziaria per l’anno in corso sfiora i 60 milioni di euro
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Via libera anche agli emendamenti proposti dai gruppi di opposizione: prevedono lo stanziamento di 30 mila euro, da sottrarre a parte dell’importo previsto in favore della società Civita.S, per finanziare le celebrazioni per il cinquecentenario della nascita di Annibal Caro; l’inserimento in bilancio di tremila euro, sottratti dalla voce relativa ai gettoni per i consiglieri comunali (dato il rallentamento dell’attività consiliare nel periodo preelettorale), da destinare all’acquisto di libri per la Biblioteca comunale; infine, fondi per la sistemazione della terrazza della Biblioteca “Zavatti”.
Il Resto del Carlino del 18 maggio 2007.
Si riaccende la disputa, nuovi dubbi dopo l’intervento di Brini. Lo staff guidato da Manni del Centro studi
Il comitato: “Annibal Caro, celebrazioni a rischio”
CIVITANOVA - Il 6 giugno, data di nascita di Annibal Caro, si sta pericolosamente avvicinando e la nostra città sta seriamente correndo il rischio di non celebrare in alcun modo il suo più illustre concittadino, nonostante i fondi già stanziati. È quanto si legge sul sito Internet www.annibalcaro.it, curato dal comitato (il primo, quello nominato dall'amministrazione comunale) per le celebrazioni. Proprio i 10 membri del comitato, presieduto da Alvise Manni, coordinatore del Centro Studi Civitanovesi, lancia l'allarme. Come noto, al comitato comunale è poi seguito quello previsto dalla legge regionale (presentata da Ottavio Brini) e formato da consiglieri regionali, provinciali e comunali. Questo comitato avrebbe, poi, dovuto nominarne uno scientifico, anche se non è chiaro se debba affiancarsi a quello nominato da Marinelli o soppiantarlo.
Fatto sta che si è arrivati ad una fase di stallo. E il 2007, anno in cui cade il cinquecentenario della nascita di Caro, sta trascorrendo senza iniziative significative. È lo stesso comitato (quello presieduto da Manni) a denunciarlo sul sito Internet. Diverse manovre dettate più che altro da motivazioni politiche (o meglio, partitiche) stanno snaturando la portata di questo evento - si legge - le celebrazioni del Cinquecentenario Cariano si stanno incanalando verso logiche che nulla hanno a che fare con la cultura e la storia. Seguendo un metodo di cencelliana memoria, la destra e la sinistra stanno pericolosamente gestendo il Comitato previsto dalla Legge Brini per far naufragare miseramente tutti gli eventi che fin qui il Comitato per le Celebrazioni del Cinquecentenario ha faticosamente elaborato e programmato con mesi e mesi di duro e gratuito lavoro, passando tranquillamente sopra la dignità delle persone che da più di un anno hanno sacrificato a questo progetto tempo e risorse, vanificandone di fatto l'operato e correndo il grosso rischio che il 2007 sia del tutto privato di importanti eventi e manifestazioni. A suffragio di queste parole, nel sito sono riportati i vari interventi sulla stampa e sulla televisione che hanno annunciato la nascita e il programma del comitato. C'è un filmato del Tg Marche in cui viene riproposta la conferenza stampa del sindaco uscente Erminio Marinelli.
Insomma, una dura presa di posizione da parte di chi si è sentito scaricato. Il comitato è composto, oltre che da Manni, da Giulia Bascioni, Isabella Cervellini, Sergio Fucchi, Carla Macsaretti, Paolo Pietrella, Diego Poli, Monica Tramannoni, Anna Maria Vecchiarelli e Arturo Zubrzycki.
Il Resto del Carlino del 25 maggio 2007.
IL DIBATTITO POLITICO
"Nepotismo", Atac, urbanizzazioni
L'Ulivo rilancia le sue accuse
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Lo stesso Palombini torna quindi ad accusare il sindaco Marinelli per i festeggiamenti del cinquecentenario di Annibal Caro e si chiede: «Perché il programma è stato dirottato a Macerata? Non aveva stanziato 120 mila euro dal fondo di riserva? E perché il convegno (come si evince dal sito ufficiale) si svolge con il solo patrocinio dell'Università?»
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Corriere Adriatico del 5 giugno 2007.
Si riaccende la polemica sulle celebrazioni. Il comitato: “Amministrazione assente”
“Annibal Caro vittima delle elezioni”
CIVITANOVA - Il più illustre cittadino di Civitanova rischia di diventare l'illustre vittima delle elezioni amministrative del 2007. Ad affermarlo, attraverso le pagine del sito Internet dedicato ad Annibal Caro, è proprio il comitato per le celebrazioni del cinquecentenario della nascita del letterato civitanovese. L'importante ricorrenza cade domani (Annibal Caro nacque il 6 giugno 1507). Se non sarà una giornata vuota - scrive il presidente del comitato Alvise Manni - lo si deve esclusivamente all'impegno, anche economico, di singole persone e di associazioni mentre la nostra amministrazione comunale risulta essere del tutto assente. Grazie all'interessamento di aziende e di privati, stanno arrivando i fondi necessari affinché possa svolgersi regolarmente quanto previsto dal programma, faticosamente elaborato con mesi di duro e gratuito lavoro da questo comitato. Delle iniziative per la ricorrenza riferiamo a parte. Va ricordato però che né le celebrazioni del 6 giugno, né quelle realizzate in precedenza, né il convegno di studi del 16 e 17 (a Macerata), si devono ai fondi stanziati dal Comune che, come afferma Manni, sono stati bloccati con il chiaro intento di togliere forza vitale ed impedire che ogni evento possa aver luogo. Accuse pesanti che coinvolgono anche la commissione prevista dalla legge Brini e formata da consiglieri comunali, regionali e da delegati del presidente della Regione, della Provincia e del sindaco. Un comitato promotore - si legge nel sito - che finora ha agito per far naufragare tutti gli eventi programmati dal nostro comitato, incaricato a suo tempo (nell'autunno del 2006) dal precedente sindaco Erminio Marinelli. Tanti gli esempi: il convegno di studi è stato spostato a Macerata per la continua indisponibilità dell'azienda Rossini a garantire uno spazio in uno dei teatri cittadini; per lo stesso motivo la Praelectio dell'Eneide si è svolta nel teatro la Perla di Montegranaro; niente lapidi commemorative del Cinquecentenario sotto la Delegazione Comunale della città alta per l'indisponibilità di quei fondi tanto sbandierati e promessi. La polemica politica va avanti da mesi proprio perché nel bilancio non c'erano fondi per le celebrazioni. Accuse rivolte in particolar modo da Giorgio Palombini (Margherita). Poi l'amministrazione propose di trovare i soldi dal fondo di riserva ed, infine, racimolando 30.000 euro da altri capitoli di spesa. Soldi, però, mai usati, poiché nel frattempo la Regione approva la proposta di legge di Ottavio Brini: una commissione politica che avrebbe dovuto nominare un comitato tecnico scientifico per organizzare gli eventi, in questo modo soppiantando quello nominato da Marinelli. Ma le elezioni hanno bloccato tutto. Ci è stato detto che in campagna elettorale - spiegano quelli dell'unico comitato attivo - non sarebbe stato politicamente corretto per un comitato formato da esponenti politici continuare il proprio lavoro. Speriamo che tale comitato possa lavorare e che la bagarre tra maggioranza ed opposizione non sia stata solo una manovra pre-elettorale. A patirne sarebbe la credibilità e il prestigio della città. Civitanova non lo merita.
EMANUELE PAGNANINI,
Corriere Adriatico del 16 giugno 2007.
Ancora accuse per il disinteresse verso le celebrazioni
Annibal Caro, convegno a Macerata. Palombini: “Il pasticcio continua”
CIVITANOVA - Come mai il convegno scientifico su Annibal Caro si svolge a Macerata? Perché non è stato patrocinato dal Comune, oltre che dall'Università di Macerata?. Domande poste da Giorgio Palombini (Margherita) che pretende chiarezza sulle celebrazioni per i 500 anni dalla nascita dell'umanista civitanovese. Che ormai sia diventato un pasticcio è sotto gli occhi di tutti - continua - il forte dubbio è che il comitato per i festeggiamenti, nominato da Marinelli, sia stato rinnegato dall'amministrazione comunale. La stessa amministrazione che, per bocca dell'ex sindaco, aveva promesso soldi (120 mila euro) per gli eventi organizzati dal comitato. Rimangiarsi l'appoggio finanziario per la realizzazione del programma è stata una scorrettezza veramente inaudita. Soprattutto dopo aver presentato pubblicamente il programma ed il comitato, dando ovviamente il messaggio che l'Amministrazione comunale aveva fatto proprio il programma presentato. Occorre chiarezza su questa vicenda”.
Il Messaggero del 16 giugno 2007.
Annibal Caro, Civitanova “scippata”
Il capoluogo ospita l’evento più importante. Palombini: «La responsabilità è del Comune»
di LORENA CELLINI
CIVITANOVA Celebrazioni per il cinquecentenario della nascita di Annibal Caro, Macerata strappa a Civitanova l’evento più importante. Se il capoluogo ospita l’iniziativa clou del programma, un po’ di responsabilità va cercata sulla costa, in chi ha organizzato le manifestazioni in onore del celebre letterato, traduttore dell’Eneide. Che, nel sonetto dedicato alla città natale, Civitanova Alta, scrisse "Pico non vide mai nido sì bello". Campasse ai nostri tempi, il buon Annibale direbbe pure che non lo vide mai manco così disorganizzato.
Il fatto: il convegno scientifico su Annibal Caro si tiene oggi e domani a Palazzo Torri di Macerata, col solo patrocinio dell’Università e senza quello del Comune di Civitanova. Giorgio Palombini, consigliere comunale dell’Ulivo, chiede «cosa sta succedendo alla realizzazione del programma già predisposto dal comitato organizzatore civitanovese? Questo comitato è stato rinnegato dall’amministrazione comunale, la stessa che aveva promesso 120 mila euro?». Palombini cova il dubbio che «non siano state mantenute, per primo dall’ex sindaco Marinelli, le promesse fatte verso la realizzazione degli eventi previsti dal comitato civitanovese». E il convegno «per il quale ben venga il contributo dell’Università di Macerata, perché non è stato fatto anche a Civitanova e, soprattutto, prima a Civitanova?». La conclusione è che «i festeggiamenti del cinquecentenario sono un pasticcio e rimangiarsi l’appoggio finanziario al programma è stata una scorrettezza inaudita». Alla giunta chiede di chiarire se intende ancora «finanziare gli eventi o se il comitato civitanovese dovrà gestirli in proprio. Per il momento registriamo che il convegno si tiene a Macerata e senza il patrocinio del Comune di Civitanova». Il programma delle due giornate di studio maceratesi su "Annibal Caro a cinquecento anni dalla nascita" è sul sito internet www.annibalcaro.it.
Corriere Adriatico del 28 giugno 2007.
Il neo assessore alla Cultura Marinelli esclude una futura collaborazione con l’Arena
“Con lo Sferisterio abbiamo chiuso”
CIVITANOVA - [ ... ]
Grande qualità ma anche appuntamenti di nicchia. Quelli popolari mancano. C'è stata proprio lunedì scorso una riunione di giunta per affrontare il tema degli spettacoli estivi - dice Marinelli - l'impegno dell'amministrazione è di trovare i fondi necessari a finanziare gli eventi. L'assessore al bilancio Morresi, in tal senso ha dato ampie garanzie per reperire almeno 170.000 euro. Al momento, però, né Morresi, né Marinelli né altri possono indicare in quali capitoli di spesa reperire i 170.000 euro, quali attività programmate tagliare. Non abbiamo ritenuto opportuno preventivare somme per il cartellone estivo prima delle elezioni - ha detto Marinelli - anche per non ingessare il bilancio della nuova giunta (tra minori trasferimenti e tetti della finanziaria) con spese per manifestazioni pubbliche. Ora è tardi per programmare date certe in anticipo. Posso, però, dire che sicuramente si terranno le feste per Ferragosto e per San Marone, la finale di Miss Italia e Vita, vita! a settembre. Luglio? Ci saranno serate di boxe e di calcetto in piazza XX Settembre.
EMANUELE PAGNANINI
Dal sito del Comune di Civitanova Marche.
TORNA A RIUNIRSI IL CONSIGLIO COMUNALE - giovedì, 28 giugno 2007 12:30
All'ordine del giorno della seduta di martedì 3 luglio, tra gli altri punti, quello relativo alla nomina dei componenti delle commissioni consiliari.
Il Consiglio comunale tornerà a riunirsi martedì 3 luglio (ore 21). L’ordine del giorno si apre con tre punti dedicati al bilancio di previsione per l’anno in corso, che riguardano la comunicazione dell’assessore in merito a prelevamenti dal fondo di riserva e la ratifica di due deliberazioni della Giunta relative a variazioni di bilancio.
In agenda, quindi, una modifica a una delibera del Consiglio comunale relativa alla gestione del servizio idrico integrato; gli indirizzi per la nomina, la designazione e la revoca dei rappresentanti del Comune presso enti, aziende e istituzioni; la nomina della commissione comunale preposta alla formazione degli elenchi dei giudici popolari; la sostituzione di componenti del Comitato promotore per le celebrazioni del cinquecentenario della nascita di Annibal Caro; la discussione di una mozione che prevede l’istituzione di un secondo vice presidente del Consiglio; modifiche al regolamento consiliare. I lavori si chiuderanno con la nomina dei componenti delle commissioni permanenti.
Città Nuova - giugno 2007.
V CENTENARIO DI ANNIBAL CARO: LE CELEBRAZIONI DELLA DISCORDIA
Aldo Caporaletti
Chissà come commenterebbe Annibal Caro in una delle sue "Lettere", se potesse in questo periodo tornare sulla Terra, le aspre polemiche che accompagnano le celebrazioni del V Centenario della sua nascita?
Nei giorni 16.17 giugno si è tenuto a Macerata, non a.Civitanova città natale dello scrittore, patrocinato dall'Università, non dall'Amministrazione Civitanovese, un Convegno con l'intervento di 30 relatori.
Alla Convegno ha relazionato, in aperto dissenso con il Comune di Civitanova, l'intero vertice della Biblioteca Comunale: la direttrice Mascaretti, la presidente Bascioni e il Presidente del Centro Studi, Manni. Il responsabile principale di tale stato di confusione e di contrasto istituzionale va individuato nell'ex sindaco Marinelli, eletto consigliere con una messe di preferenze nelle recenti elezioni comunali.
All'inizio del 2006, incalzato dall'opposizione che lamenta l'assenza in bilancio di fondi per le celebrazioni, il Sindaco istituisce un Comitato composto essenzialmente da esponenti della Biblioteca Civica. Intanto il mentore politico di Marinelli, Ottavio Brini, propone e fa approvare dal Consiglio Regionale una legge per il V Centenario, che prevede la nomina di un Comitato scientifico formato da tre studiosi. A questo punto l'Amministrazione Comunale scarica il Comitato che aveva istituito, negandogli patrocinio e finanziamenti, per non cadere nell'illegalità e porsi in conflitto istituzionale con la Regione Marche. Il Comitato guidato da Manni non si dà per vinto, attacca dal sito ufficiale il Comune di Civitanova, che non concede finanziamenti e locali, cerca sponsor ed avvia la realizzazione del programma in altre città.
Intanto ai sensi della Legge Regionale viene nominato il Comitato Scientifico, formato da docenti delle università di Camerino, Macerata e Bologna, con l'incarico di elaborare il calendario delle manifestazioni.
Ora ci si attende che il nuovo assessore alla cultura, sempre Marinelli premiato per la bontà del suo operato, ricusi il vecchio Comitato e assicuri collaborazione e sostegno finanziario a quello ufficiale. Ci sono tempi e modi per promuovere iniziative di prestigio. Abbiamo stilato un elenco di 10 studiosi imprescindibili per un discorso serio su Annibal Caro: solo uno di loro è stato invitato al convegno di Macerata! Ma sarà giunta anche ad Annibal Caro le notizie del tiro mancino che l'ex sindaco della sua città ha giocato, alla vigilia delle elezioni comunali, all'imprenditrice Ercoli e non si meraviglierebbe più di tanto ...
Corriere Adriatico del 3 agosto 2007.
Polemizza l’ex sindaco Ivo Costamagna: “Un cartellone senza un concerto in piazza. Tutto ridotto ad una sagra di strapaese. Dimenticato Annibal Caro”
L’estate entra nel clou e il weekend si presenta carico di manifestazioni -
Il pieno di danza, musica e miss
CIVITANOVA - [ ... ]
“Stavolta si è andati oltre – continua l’esponente dello Sdi – si è fatto passare praticamente nel dimenticatoio l'Anniversario di Annibal Caro. Ancora oggi viene ricordata nel 1967, Luigi Palombini Sindaco, la prima nazionale, in piazza a Civitanova Alta, de Gli Straccioni con la regia del giovane Luca Ronconi. Un evento! Ed oggi ?”.
EMANUELE PAGNANINI,
Corriere Adriatico del 7 agosto 2007.
Critiche da Costamagna
Annibal Caro Anniversario dimenticato
CIVITANOVA - “In quest’estate da dimenticare, senza neanche un concerto in piazza e con Civitanova Danza amputata del suo pezzo migliore, si è riusciti a far cadere nel dimenticatoio anche l’anniversario di Annibal Caro”. Ivo Costamagna (Sdi) riporta a galla la questione chiedendo con forza “che fine hanno fatto i 150.000 euro, individuati dall’allora sindaco e oggi assessore alla cultura Marinelli nell’indistinto fondo di riserva”. Per l’esponente dello Sdi, inoltre, il comitato istituito dalla legge regionale proposta da Brini “ha finora avuto il solo risultato di emarginare l’altro comitato, composto da studiosi locali, che ha messo in piedi le uniche iniziative finora organizzate”. “Il comitato regionale – sostiene Costamagna – è ancora impegnato nel suo primo adempimento e cioè la nomina del Comitato Scientifico, a causa di un probabile scontro sui nominativi a cui, purtroppo, neanche i componenti di centrosinistra si sarebbero sottratti. Nel frattempo il convegno su Annibal Caro, inizialmente previsto a Civitanova, si è tenuto a Macerata e la “Praelectio” in latino dell’Eneide è dovuta emigrare al teatro la Perla di Montegranaro. Perché? Finora a Civitanova nessuna “opera” di Annibal caro ma, in cambio, tante “operette” pre-elettorali. Occorre che tutte le associazioni culturali cittadine chiedano un incontro con l’amministrazione”.
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